Protocollo deposito Atti Penali via PEC

TRASMISSIONE ISTANZE ATTI A MEZZO PEC DA PARTE DEI DIFENSORI

 

In data 27 maggio 2016 il Presidente del Tribunale ha stipulato un protocollo di intesa con i Rappresentanti del Consiglio dell’Ordine e della Camera Penale del Foro di Civitavecchia per l’utilizzo della PEC per la trasmissione di atti eo istanze da parte degli avvocati.

In assenza di disposizioni di legge o di regolamento volte a disciplinare le comunicazioni alle cancellerie di atti da parte dei difensori a mezzo della PEC, il Tribunale si atterrà alle regole tecniche ed organizzative dettate nel Protocollo stipulato e pubblicato sul presente sito web anche nei rapporti con i difensori di altri fori con i quali non risultano intervenuti protocolli di intesa in materia.

A tale fine, nel rinviare integralmente al predetto Protocollo, si richiama l’attenzione degli utenti sulle seguenti disposizioni alle quali si atterranno le Cancellerie ed i Magistrati di quest’Ufficio .

 

Le istanze per cui è accettata la trasmissione a mezzo PEC vengono individuate come segue in maniera tassativa :

  • memorie e note di deposito di documenti con relativi allegati;

  • istanze di legittimo impedimento del difensore o dell’imputato; istanze di rinvio o di anticipazione dell’udienza, di chiamata a orario, di autorizzazione alla visione e copia degli atti da parte di soggetti non costituiti parti processuali assistiti da un difensore;

  • rinunce al mandato; comunicazioni di adesione ad eventuali astensioni; comunicazioni di morte dell’imputato o di altri parti processuali; ogni altra comunicazione che non richiede l’emissione di provvedimenti;

  • istanze di autorizzazione in fase cautelare (visite medichecolloquiallontanamenti etc.).

 

Sono espressamente “escluse” dall’ambito di operatività del protocollo stipulato le istanze di revoca o modifica di misure cautelari personali e reali, le liste testi, le impugnazioni, gli incidenti di esecuzione, le nomine di difensore ed ogni altro atto non espressamente sopra indicato.

In via generale, le istanze diverse da quelle sopra indicate saranno considerate come non pervenute, senza onere per le cancellerie di rispondere al messaggio inviato a mezzo della PEC.

Nell’inoltro degli atti a mezzo PEC dovranno essere osservate le seguenti rigide regole di carattere tecnico ed organizzativo, al fine di consentire alle cancellerie una celere lavorazione delle istanze:

  • il deposito degli atti sopra indicati a mezzo della PEC riguarda la Cancelleria Penale Dibattimentale, la Cancelleria GIPGUP, la Cancelleria Penale PostDibattimentale, la Cancelleria Penale Impugnazioni;

  • i difensori sono tenuti ad utilizzare per l’invio la loro casella PEC ufficiale risultante dal Reginde, coincidente con la PEC utilizzata per la ricezione delle comunicazioni e delle notificazioni provenienti dal Tribunale;

  • dovranno essere espressamente indicati nell’oggetto della PEC la natura dell’istanza, il numero del procedimento, il cognome e nome dell’imputato e dell’istante ove diverso (es. rinuncia al mandato - n. xxxx/xx R.G. dib. – imp. Mario Rossi);

  • l’istanza dovrà essere comunque redatta su carta intestata del difensore e dovrà essere sottoscritta dal difensore con firma “non digitale” e successivamente scansionata unitamente agli eventuali allegati ;

  • dovrà essere specificamente indicato nell’atto l’ufficio giudiziario destinatario, il numero del procedimento, il nome dell’imputatoindagato e quello dell’assistito, se differente, l’udienza di provenienza ovvero l’udienza di rinvio; gli allegati all’istanza dovranno essere espressamente numerati ed indicizzati;

  • gli atti potranno essere inviati esclusivamente in formato PDF e le pagine complessivamente inviate non dovranno essere superiori a 30, unificati in un solo file che dovrà essere nominato conformemente all’oggetto della PEC ed in maniera quanto più possibile chiara e concisa (es. istanza legittimo impedimento per l’udienza del ___, richiesta di autorizzazione per imp. Mario Rossi, etc); la scansione dovrà essere effettuata esclusivamente in bianco e nero; il difensore avrà cura di indicare nell’istanza il numero di pagine complessivamente trasmesse;

  • per avere valore di pervenuto entro la giornata l’atto dovrà essere inviato e ricevuto entro le ore 12,00 dei giorni feriali, escluso il sabato; tutti gli atti ricevuti dopo le ore 12,00 saranno considerati come pervenuti il giorno successivo alle ore 9,00; i difensori si impegnano ad inviare con congruo anticipo e comunque non oltre i tre giorni antecedenti all’adempimento – esclusi i sabati e le domeniche - tutte quelle istanze che dovranno essere valutate tempestivamente dal magistrato; le istanze di autorizzazione in fase cautelare dovranno essere presentate necessariamente entro i cinque giorni antecedenti alla data della visita medica, alla data in cui dovrà avvenire il colloquio ovvero alla data del richiesto allontanamento per ogni altro motivo dal luogo degli arresti domiciliari.

 

Le istanze provenienti da una casella PEC diversa da quella ufficiale (propria dell’avvocato che sottoscrive l’atto) risultante dal Reginde saranno considerate come non pervenute, senza onere per le cancellerie di rispondere al messaggio inviato a mezzo della PEC.

 

Le istanze riferibili ad un procedimento non ancora materialmente pervenuto nella cancelleria o già trasmesso dalla stessa ad altro ufficio giudiziario, si considerano come non presentate; la cancelleria comunicherà comunque al difensore il diverso ufficio giudiziario procedente, sempre a mezzo della PEC.

 

Di seguito si indicano gli indirizzi PEC ai quali dovranno essere indirizzate le istanze :

[email protected]  Cancelleria Dibattimentale Funzionario Responsabile Sig.ra Anna Coco

[email protected] - Cancelleria GIPGUP Funzionario Responsabile Dr.Roberto Leone

[email protected] – Cancelleria Postdibattimentale Funzionario Responsabile Dr.Giorgio Possenti

[email protected] – Cancelleria Impugnazioni e Incidenti di Esecuzioni Funzionario Responsabile Dr.Vito D’Ondes

 

Non saranno accettati dalle cancellerie atti inoltrati ad indirizzi diversi da quelli sopra indicati.

Protocollo di intesa per il deposito degli atti penali via pec da parte degli avvocati